CALCI, 15 Aprile 2023. In vista dei mesi più caldi riprendono sul territorio gli interventi programmati contro il proliferare di zanzare che, come già l’anno scorso, saranno soltanto larvicidi e non adulticidi. Con Delibera di Giunta della Regione Toscana n. 582 del 23 maggio 2022, infatti, è stato fatto divieto di eseguire trattamenti di disinfestazione adulticida programmati a calendario e continuativi, che restano invece possibili solo per contrastare ben localizzate e circostanziate infestazioni.

La lotta larvicida, essendo un intervento preventivo, è considerata il metodo più razionale ed efficace di contenimento delle zanzare. Gli interventi vanno effettuati solo durante il periodo di attività della zanzara, a partire da Aprile, con intervallo fra due trattamenti a seconda del tipo di larvicida utilizzato, che viene inserito dove sono presenti ristagni di acqua. Pertanto, prevalentemente, in tombini e caditoie.

La ditta incaricata dei trattamenti antilarvali nel Comune di Calci per il 2023 ha comunicato il seguente calendario degli interventi larvicidi sul territorio: 18 Aprile, 16 Maggio, 6 e 27 Giugno, 11 e 25 Luglio, 8 e 22 Agosto.

L’amministrazione comunale invita i cittadini a tener presente il calendario e a collaborare, adottando anche in proprio quegli accorgimenti utili a limitare il proliferare delle zanzare, in particolare della zanzara tigre (Aedes Albopictus).

La diffusione della zanzara tigre è tipicamente urbana, proprio per la sua propensione a deporre le uova in piccole raccolta d'acqua. Per questo, è necessario monitorare tutte le zone in cui l'acqua ristagna, come i sottovasi di piante e fiori, le aiuole e le vasche e fontane ornamentali, qualsiasi contenitore lasciato all'aperto, le grondaie, ecc.

Seguendo questi accorgimenti, tutti i cittadini possono assicurare il loro fondamentale contributo alla lotta alla zanzara tigre:

- evitare l'abbandono di materiali (in cumuli) all'aperto, perché non vi si raccolga acqua piovana, d'innaffiamento, etc.;
- corretta tenuta della vegetazione (sfalcio e potatura);
- eliminare l'acqua dai sottovasi, dagli annaffiatoi, dai bidoni, dai copertoni;
- innaffiare direttamente orti e i giardini, senza mantenere riserve di acqua a cielo aperto;
- se necessita usare recipienti per la raccolta dell'acqua, cercare di tenerli coperti o provvisti di zanzariera, ben fissata e tesa;
- pulire bene i vasi di fiori prima di ritirarli all'interno durante i periodi freddi. L'abitudine di portare le piante al riparo dai freddi invernali, infatti, è probabilmente una delle cause che generano, all'arrivo della primavera, quando le temperature salgono e le piante vengono nuovamente esposte e innaffiate, la schiusa delle uova embrionate che hanno superato indenni l'inverno, così facilitando notevolmente la diffusione della zanzara nell'ambiente;
- introdurre pesci rossi, grandi predatori delle larve di zanzara, nelle vasche e nelle fontane dei giardini;
- trattare con larvicidi le raccolte di acqua non eliminabile, come ad esempio i tombini grigliati, le zone di scolo, i ristagni. I trattamenti dovranno essere eseguiti con cadenza regolare (in base alle indicazioni riportate in etichetta, ogni 7 giorni/4 settimane a seconda del tipo di prodotto), nel periodo di attività vettoriale tra maggio e novembre (esteso anche al mese di aprile laddove le condizioni climatiche ed ambientali risultino particolarmente favorevoli per lo sviluppo di zanzare).